La nota n. 35237/2015 della Guardia di finanza precisa che spettano centoventi giorni per regolarizzare i lavoratori in nero. Le aziende, infatti, dispongono di tale termine sia per adempiere alla diffida sia per pagare la sanzione in misura ridotta, al fine di evitare il procedimento sanzionatorio per lavoro nero. La nota anticipa i chiarimenti del ministero del lavoro che attribuiscono «natura sostanziale» al nuovo termine introdotto dalla riforma Jobs act (art. 22 del dlgs n. 151/2015). Resta il termine di 45 giorni per adempiere alla diffida, invece, in caso di lavoratori occupati in nero ma non più in forza presso l’azienda oppure di quelli adesso regolarmente occupati, ma con periodi precedenti in nero.