Nella fase di conversione del DL 148/2017, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato alcune modifiche alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (art. 21 del DL 78/2010).Detta comunicazione sarà poi abolita a decorrere dall’anno d’imposta 2019, stante l’introduzione dell’obbligo generalizzato, per i soggeetti passivi IVA, di emissione delle fatture in formato elettronico.
Secondo quanto previsto dall’emendamento approvato in Commissione (il DL 148/2017 dovrà essere convertito in legge entro il 15.12.2017), in conformità con la risoluzione parlamentare 10.10.2017 n. 7-01355, le novità più rilevanti consistono:
– nella facoltà di trasmettere i dati delle fatture con cadenza semestrale anche per l’anno d’imposta 2018, anziché su base trimestrale come dispone l’art. 21 del DL 78/2010;
– nella possibilità di trasmettere i dati del documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300,00 euro (art. 6 del DPR 695/96);
– nella riduzione dei dati informativi delle fatture emesse e ricevute (ad esempio, è sufficiente la sola partita IVA o codice fiscale del committente/prestatore, senza ulteriori dati anagrafici).
È, inoltre, esclusa, l’applicabilità delle sanzioni ex art. 11 del DLgs. 471/97 per l’errata trasmissione dei dati delle fatture, con riferimento alla comunicazione del primo semestre 2017, sempreché i dati esatti siano trasmessi entro il 28.12.2018.