Il Ddl. di bilancio 2018 prevede l’introduzione dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica a partire dall’1.1.2019, per le operazioni effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati ai fini IVA in Italia. I dati delle operazioni con soggetti non stabiliti e non identificati in Italia (escluse quelle oggetto di dichiarazione doganale) dovranno essere trasmessi mensilmente all’Agenzia delle Entrate.
L’obbligo di fatturazione elettronica viene introdotto, però, in via anticipata, dall’1.7.2018, per le seguenti tipologie di operazioni:
– cessioni di benzina o gasolio utilizzati come carburanti per motori;
– prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese nell’ambito di contratti di appalto stipulati con una Pubblica amministrazione.
Super e iper-ammortamenti – Proroga al 2018 – Novità del Ddl. di bilancio 2018
Il Ddl. di bilancio 2018 prevede la proroga per il 2018 di super e iper-ammortamenti, con alcune modifiche alle agevolazioni.
Con riferimento ai super-ammortamenti, si segnala che:
– sono agevolabili gli investimenti effettuati dall’1.1.2018 al 31.12.2018, ovvero entro il 30.6.2019 a condizione che entro il 31.12.2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione;
– la maggiorazione per tali investimenti è pari al 30% (in luogo dell’attuale 40%);
– sono esclusi dalla proroga 2018 tutti i veicoli di cui all’art. 164 del TUIR.
In merito agli iper-ammortamenti:
– la maggiorazione del 150% è confermata per gli investimenti effettuati entro il 31.12.2018 (o entro il 31.12.2019 alle suddette condizioni);
– viene integrata la disciplina originaria, consentendo la sostituzione di un bene agevolato senza perdere la maggiorazione;
– è confermata la correlata maggiorazione del 40% relativa ai beni immateriali, con estensione dell’ambito oggettivo.
Versamenti non risultanti dalla contabilità – Prova contraria (circ. Guardia di Finanza 27.11.2017 n. 1/2018)
La Guardia di Finanza, con la circolare 27.11.2017 n. 1/2018, analizza, nell’ambito delle indagini finanziarie, la tematica relativa alla prova contraria a carico del contribuente in caso di versamenti non giustificati.
In particolare, si afferma che la relativa presunzione legale può essere vinta con presunzioni, purché siano qualificate.
Ad esempio, nel caso di accredito su conto corrente di una donazione da parte dei genitori del contribuente, se non vi è la possibilità di fornire la prova documentale dell’irrilevanza fiscale, può essere importante la circostanza che vi sia stato un accreditamento del medesimo importo nello stesso periodo a tutti gli eventuali fratelli.
Si evidenzia, infine, che è possibile contestare, in sede di contraddittorio preventivo, le violazioni relative alla disciplina del trasferimento del contante al di sopra della soglia di legge (art. 49 del DLgs. 231/2007).
Impossibilità di conseguire l’oggetto sociale – Mancanza di continuità aziendale (caso Assonime 15/2017)
Assonime, nel caso 15/2017 (“La perdita di continuità aziendale quale causa di scioglimento delle società di capitali”), pubblicato ieri, ha precisato, tra l’altro, che, anche aderendo ad una lettura estensiva della causa di scioglimento della sopravvenuta impossibilità di conseguire l’oggetto sociale ex art. 2482 co. 1 n. 2 c.c., è indubbio che questa debba caratterizzarsi per una vera e propria impossibilità (e la prevista assemblea ha proprio il compito di accertare tale assolutezza). Ciò esclude che possa essere tale la mancanza di continuità nel senso del diritto commerciale (quale situazione di crisi reversibile tramite piani e strategie).
La mancanza di continuità aziendale può, invece, configurare una causa di scioglimento quando presenti carattere di assolutezza, non sussistendo piani ragionevoli e appropriati per il superamento della crisi, né soci disposti ad intervenire.
Tuttavia, non è affatto detto che una situazione di mancanza di continuità “assoluta” debba essere necessariamente gestita quale causa di scioglimento per impossibilità sopravvenuta di conseguimento dell’oggetto sociale. Sembra, infatti, praticabile anche la diversa strada del ricorso agli istituti di gestione della crisi d’impresa e, in particolare, al fallimento, che è l’istituto attivabile in presenza di uno stato di insolvenza.
Credito d’imposta per spese di formazione 4.0 – Novità del Ddl. di bilancio 2018
Il Ddl. di bilancio 2018 prevede il riconoscimento di un credito d’imposta a tutte le imprese che sostengono nel 2018 spese di formazione 4.0.
Il credito d’imposta è:
– pari al 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione negli specifici ambiti indicati in apposito allegato alla legge di bilancio 2018;
– riconosciuto fino ad un importo massimo annuale di 300.000,00 euro per ciascun beneficiario.
Si evidenzia che:
– il credito d’imposta del 40% dovrebbe quindi spettare non sul costo del corso innovativo, ma solo sul “costo aziendale del personale dipendente” che seguirà le lezioni 4.0;
– i professionisti non potranno beneficiare di tale agevolazione fiscale, per la formazione 4.0 dei loro dipendenti, in quanto l’incentivo è rivolto solo alle imprese.
Voucher digitalizzazione (risposte MISE 20.12.2017)
Secondo quanto chiarito dal MISE in risposta ad alcune domande frequenti in tema di voucher digitalizzazione:
– sono ammesse all’agevolazione le reti-soggetto iscritte al Registro delle imprese mentre sono escluse le reti-contratto;
– sono previste restrizioni per le aziende che basano la propria attività sull’export di beni e/o servizi;
– il trasferimento della sede operativa successivamente alla data di presentazione della domanda deve essere comunicato e valutato dal Ministero dello Sviluppo economico ai fini del mantenimento dell’agevolazione;
– le licenze d’suo dei software devono prevedere una durata tale da consentire il loro mantenimento nei tre anni successivi all’erogazione del voucher, ferma restando la possibilità, per l’impresa beneficiaria, di sostituire il software qualora lo stesso risulti obsoleto, tenendo a disposizione la documentazione di spesa degli acquisti effettuati in sostituzione;
– sono escluse dall’agevolazione, tra l’altro, le spese relative a imposte e tasse di qualsiasi genere, compresa l’IVA;
– sull’importo erogabile del voucher non è prevista l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%.
Novità in materia di imposte dirette
La presente Circolare analizza le novità in materia di imposte dirette contenute nel DL 16.10.2017 n. 148 (c.d. “decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2018”), come modificato in sede di conversione nella L. 4.12.2017 n. 172.
In particolare, vengono analizzate le novità riguardanti:
– la nuova “mini voluntary disclosure”;
– l’applicazione della detrazione IRPEF del 19% anche agli alimenti a fini medici speciali;
– l’estensione della detrazione IRPEF del 19% per i canoni di locazione degli studenti universitari “fuori sede”;
– l’applicabilità delle disposizioni fiscali a seguito della riforma operata con il “Codice del Terzo Settore”;
– l’estensione della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF agli enti gestori delle aree protette.
L’approfondimento nella pagina delle circolari di studio.
Novità in materia di agevolazioni
La presente Circolare analizza le novità in materia di agevolazioni contenute nel DL 16.10.2017 n. 148 (c.d. “decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2018”), come modificato in sede di conversione nella L. 4.12.2017 n. 172.
In particolare, vengono analizzate le novità riguardanti:
– le modifiche relative al credito d’imposta per investimenti pubblicitari;
– le agevolazioni applicabili ai soggetti rientrati in Italia entro il 31.12.2015;
– il rinvio del versamento dei contributi sospesi da parte dei soggetti terremotati dell’Italia Centrale;
– la sospensione degli adempimenti tributari per i soggetti alluvionati della Provincia di Livorno;
– la sospensione degli adempimenti tributari e le agevolazioni fiscali per i terremotati dell’Isola di Ischia.
L’approfondimento nella pagina delle circolari di studio.
Novità in materia di IVA
La presente Circolare analizza le novità in materia di IVA contenute nel DL 16.10.2017 n. 148 (c.d. “decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2018″), come modificato in sede di conversione nella L. 4.12.2017 n. 172.
In particolare, vengono analizzate le novità riguardanti:
– la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute e la non sanzionabilità per le errate comunicazioni relative al primo semestre 2017;
– l’estensione dello “split payment” dalle fatture emesse dall’1.1.2018;
– le semplificazioni per la tenuta con sistemi elettronici dei registri IVA degli acquisti e delle vendite;
L’approfondimento nella pagina delle circolari di studio.
Novità in materia di rottamazione dei ruoli
La presente Circolare analizza le novità in materia di rottamazione dei ruoli contenute nell’art. 1 del DL 16.10.2017 n. 148 (c.d. “decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2018”), come modificato in sede di conversione nella L. 4.12.2017 n. 172.
In particolare, vengono analizzate le novità riguardanti:
– la postergazione al 7.12.2017 delle prime tre rate delle somme dovute per la rottamazione;
– la riapertura della rottamazione per i carichi trasmessi dal 2000 al 2016;
– l’accesso alla rottamazione in caso di mancato pagamento di rate di una precedente dilazione, in scadenza entro il 31.12.2016;
– l’estensione della rottamazione ai carichi trasmessi agli Agenti della Riscossione dall’1.1.2017 al 30.9.2017.
L’approfondimento nella pagina delle circolari di studio.