In base alla risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate ad un’istanza di interpello, non è elusiva la scissione proporzionale di uno o più rami d’azienda e il successivo trasferimento delle partecipazioni della società beneficiaria, posto che, nel caso esaminato, la scissione non è volta all’assegnazione dei beni della scissa attraverso la formale attribuzione degli stessi beni a società di mero godimento.
La risposta è stata fornita in base all’abrogato art. 37-bis del DPR 600/73, vigente al momento di presentazione dell’istanza di interpello, ma i principi contenuti nella risposta dovrebbero operare anche con riferimento all’abuso del diritto (menzionato dall’Agenzia).