Versamento dell’imposta di successione – Utilizzo del modello F24 dall’1.4.2016 (provv. Agenzia Entrate 17.3.2016 n. 40892)

Da oggi, 1.4.2016, è possibile corrispondere mediante F24, in luogo del “vecchio” modello F23, le imposte derivanti dalla presentazione della dichiarazione di successione.
Si ricorda, infatti, che il provv. Agenzia delle Entrate 17.3.2016 n. 40892, in adempimento del disposto del DM 8.11.2011, ha esteso l’utilizzo del modello F24 al pagamento delle imposte derivanti dalla presentazione della dichiarazione di successione e, di conseguenza, la ris. Agenzia delle Entrate 25.3.2016 n. 16 ha istituito di codici tributo necessari per procedere al pagamento.
In particolare, da oggi è possibile corrispondere mediante F24 i seguenti tributi derivanti dalla dichiarazione di successione:
– l’imposta sulle successioni;
– l’imposta ipotecaria;
– l’imposta catastale;
– le tasse ipotecarie;
– l’imposta di bollo;
– i tributi speciali;
– i relativi accessori, interessi e sanzioni.
Fino al 31.12.2016, i contribuenti potranno ancora utilizzare, in alternativa al modello F24, il “vecchio” modello F23 secondo le modalità utilizzate fino al 31.3.2013. Solo dall’1.1.2017, i versamenti delle imposte sopra citate, derivanti dalla presentazione della dichiarazione di successione, dovranno essere effettuati esclusivamente tramite modello F24.
Si ricorda che, mentre l’imposta sulle successioni viene liquidata dall’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, dopo la presentazione della dichiarazione di successione, gli altri tributi sono corrisposti in autoliquidazione dai contribuenti prima di presentare la dichiarazione medesima.
Per questo, la ris. 16/2016 ha istituito codici tributo differenziati per i tributi corrisposti in sede di autoliquidazione (tra i quali non compare un codice per l’imposta sulle successioni) e i codici tributo necessari per corrispondere i tributi a seguito di liquidazione da parte dell’Ufficio (tra di essi, si segnala il codice “A147″ denominato “Successioni – Imposta di successione – Avviso di liquidazione dell’imposta”, da utilizzare per il pagamento dell’imposta di successione liquidata dall’ufficio a seguito di presentazione della dichiarazione di successione).

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