Equitalia sta recapitando ai contribuenti, tramite PEC, lettere di pignoramento di crediti dai medesimi vantati verso terzi. Tale procedura esecutiva può essere attivata se il contribuente non provvede a versare le somme dovute, anche tramite rateazione, trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento o, generalmente, 90 giorni dalla notifica dell’accertamento esecutivo o, ancora, 5 giorni dalla notifica dell’avviso di mora.
Presupposto per l’attivazione della procedura esecutiva è la conoscenza, da parte degli Agenti della riscossione, della titolarità di crediti vantati verso terzi (es. datore di lavoro, altri creditori) da parte del debitore, informazioni che possono essere reperite a seguito di accessi in azienda, attraverso l’utilizzo di questionari ai clienti del contribuente, nonchè tramite l’accesso ai dati contenuti in Anagrafe tributaria.
Per prevenire eventuali atti di pignoramento presso terzi da parte di Equitalia è conveniente regolarizzare la posizione debitoria, anche con la richiesta di una dilazione di pagamento. Infatti, ferme le eventuali misure cautelari ed esecutive già adottate, Equitalia non potrà procedere con ulteriori azioni cautelari o esecutive una volta concessa la rateazione.