È stato pubblicato, sulla G.U. 4.6.2016 n. 129, il decreto MISE 13.5.2016 n. 94, in vigore dal 5.6.2016, recante le modalità attuative per l’addebito del canone RAI, per uso privato, nella fattura per la fornitura di energia elettrica, come previsto dalla legge di stabilità 2016.
Il pagamento è stabilito in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre (per un totale di 100 euro).
Nei casi in cui non siano dovute somme a titolo di consumi elettrici, l’impresa elettrica invia ai clienti le fatture con addebito delle rate del canone almeno una volta ogni quattro mesi. In ogni caso, l’impresa elettrica invia ai clienti le fatture con addebito delle rate del canone dovute per l’anno di riferimento, in tempo utile per l’addebito entro il mese di ottobre.
In sede di prima applicazione, nella prima fattura emessa successivamente all’1.7.2016 sono cumulativamente addebitate tutte le rate scadute nell’anno in corso.
Qualora nessun componente della famiglia anagrafica sia titolare di contratto delle tipologie addebitabili oppure per gli utenti per i quali l’erogazione dell’energia elettrica avviene nell’ambito di reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale, il pagamento avviene mediante F24, utilizzando i codici istituiti dall’Agenzia delle Entrate, entro il 31.10.2016 (per il 2016).
Nei casi in cui il contratto sia intestato ad un soggetto della famiglia anagrafica diverso dall’intestatario del canone, l’Agenzia delle Entrate procede alla voltura d’ufficio del canone al titolare del contratto.
È, invece, demandata ad un successivo provvedimento la definizione delle modalità di presentazione dell’istanza di rimborso del canone addebitato ma non dovuto.