Il provv. Agenzia delle Entrate 15.9.2016 n. 142369 ha stabilito le modalità tecniche di utilizzo dei dati relativi alle ulteriori spese sanitarie e alle spese veterinarie, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, a decorrere dall’anno d’imposta 2016.
Con il DM 1.9.2016, infatti, sono obbligati a trasmettere al Sistema tessera sanitaria i dati delle spese sanitarie e veterinarie, sostenute dalle persone fisiche dall’1.1.2016, che possono beneficiare della detrazione IRPEF del 19% (ex art. 15 co. 1 lett. c) e c-bis) del TUIR):
– le c.d. “parafarmacie”;
– gli iscritti agli Albi professionali degli psicologi, infermieri, ostetriche/i, tecnici sanitari di radiologia medica e veterinari;
– gli esercenti l’arte sanitaria ausiliaria di ottico.
Ai fini dell’invio e dell’utilizzo dei nuovi dati, per quanto riguarda le spese sanitarie, il citato provvedimento individua le seguenti tipologie di spesa:
– prestazioni sanitarie erogate dai suddetti soggetti;
– spese relative all’acquisto di farmaci, anche omeopatici;
– spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE;
– servizi sanitari erogati dalle parafarmacie (es. ecocardiogramma, spirometria, holter pressorio e cardiaco, test per glicemia, colesterolo e trigliceridi o misurazione della pressione sanguigna);
– spese agevolabili solo a particolari condizioni: acquisto o affitto di protesi (che non rientrano tra i dispositivi medici con marcatura CE) e assistenza integrativa;
– altre spese sanitarie.
Le spese veterinarie da comunicare sono, invece, quelle riguardanti le tipologie di animali individuate dal DM 6.6.2001 n. 289, vale a dire le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Sono escluse dall’obbligo di comunicazione le spese sostenute per animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare, allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole o utilizzati per attività illecite.