L’Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa 3.10.2016 n. 193, ha annunciato l’invio di comunicazioni di esclusione dal VIES nei confronti di 60.000 operatori che non hanno presentato i modelli INTRASTAT a partire dal primo trimestre 2015, per quattro trimestri consecutivi, e che “mostrano caratteristiche di apparente inattività”.
A seguito delle modifiche operate dall’art. 22 del DLgs. 175/2014, difatti, i soggetti passivi IVA sono immediatamente iscritti nella banca dati VIES (senza attendere il decorso del termine di 30 giorni, previsto in precedenza).
Quindi, ai sensi dell’art. 35 co. 7-bis del DPR 633/72, si presume che un soggetto passivo non intenda più effettuare operazioni intra Ue qualora non abbia presentato alcun elenco riepilogativo per quattro trimestri consecutivi, successivi alla data di inclusione nella banca dati VIES. A tal fine l’Agenzia delle entrate procede all’esclusione della partita IVA dal VIES, previo invio di apposita comunicazione al soggetto passivo.
Resta ferma la possibilità per i soggetti destinatari delle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate di far valere i requisiti che legittimano il mantenimento nel VIES:
– fornendo la documentazione di tutte le operazioni intracomunitarie effettuate nei quattro trimestri di riferimento, ovvero fornendo adeguati elementi circa le operazioni intracomunitarie in corso o da effettuare;
– manifestando l’intenzione di effettuare operazioni intracomunitarie.