Il Ministero dello Sviluppo economico, con il parere 17.11.2016 n. 361851, relativo al requisito della ricerca e sviluppo nelle start up innovative, chiarisce che l’obbligo di indicazione di tali spese in Nota integrativa permane anche dopo l’entrata in vigore del DLgs. 139/2015 che ha semplificato le modalità di redazione dei bilanci per le c.d. micro-imprese.
Con riferimento alle start up innovative, ed in particolare alle società che possiedono come requisito quello relativo alla percentuale di spese in ricerca e sviluppo (15% del maggiore tra valore della produzione e costi della produzione), la norma richiede che le spese in ricerca e sviluppo risultino dall’ultimo bilancio approvato e siano descritte in Nota integrativa (art. 25 co. 2 lett. h) n. 1 del DL 179/2012).
Tale disposizione viene considerata “lex specialis” rispetto alla novità introdotta dal DLgs. 139/2015, secondo cui per le micro-imprese il bilancio sarà composto semplicemente dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale, non essendo più richiesta la Nota integrativa.