I tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, unitamente alla modifica di alcuni istituti caratterizzanti il processo tributario (tra cui l’elevazione da 20.000,00 euro a 50.000,00 euro della soglia utile per la procedura di reclamo-mediazione), stanno valutando l’opportunità di introdurre una definizione delle liti pendenti.
Secondo le indiscrezioni che emergono dalla stampa specializzata, la definizione comporterebbe gli stessi benefici della rottamazione dei ruoli, quindi lo stralcio delle sanzioni amministrative e degli interessi di mora ex art. 30 del DPR 602/73.
Resta da chiarire la data in cui la lite deve essere pendente al fine di fruire della menzionata sanatoria.