L’art. 4 del DL 24.4.2017 n. 50 introduce una disposizione relativa alle “locazioni brevi”. Secondo la definizione fornita dalla norma, si tratta dei contratti di locazione:
– di immobili ad uso abitativo;
– di durata non superiore a 30 giorni;
– inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di biancheria e di pulizia del locali;
– stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività di impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online.
Tra il resto, la nuova norma dispone che, in relazione ai contratti aventi le caratteristiche sopra elencate, stipulati dall’1.6.2017:
– si applicano le disposizioni relative alla cedolare secca, che trova applicazione con l’aliquota del 21% in caso di opzione per l’imposta sostitutiva;
– i soggetti che esercitano attività di gestione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online, qualora incassino i canoni, operano, in qualità di sostituti di imposta, una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi, da imputarsi a cedolare secca in caso di opzione per il regime sostitutivo e di acconto in assenza di opzione.