Le norme sulla tassazione indiretta del trust contenute nella bozza di decreto delegato approvata in sede preliminare dal Consiglio dei Ministri, oltre a confermare il principio della tassazione “in uscita” per il trust, chiarendo che l’imposta di donazione va applicata sulla base del rapporto di parentela tra disponente e beneficiario, consente di anticipare volontariamente l’applicazione dell’imposta di donazione al momento del conferimento in trust. Questa possibilità, che può presentare vantaggi per i contribuenti, presenta qualche rischio nel caso in cui i beni non siano attribuiti al primo beneficiario individuato, ma a beneficiari successivi: in tal caso è possibile che l’Agenzia richieda un conguaglio in uscita sulla base della relazione tra il disponente e l’effettivo beneficiario finale.