Nel corso del Consiglio dei Ministri tenutosi in data 2.10.2024 è stato approvato un DL che introduce misure urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale.
Tra le varie, il provvedimento integra la disciplina dell’ingresso in Italia per motivi di lavoro, già definita con il DPCM 27.9.2023.
A tal fine si segnala, ad esempio, la precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro, l’obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro, prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero. Viene inoltre digitalizzata la procedura relativa alla sottoscrizione e invio del contratto di soggiorno, abolendo la necessità per il datore e il lavoratore di presentarsi a tal fine presso lo sportello unico per l’immigrazione. Ancora, si prevede l’inibizione al sistema per i successivi 3 anni dei datori di lavoro che non provvedono alla stipula del contratto di lavoro dopo l’ingresso dello straniero o che utilizzano lavoratori senza contratto.