I tre emendamenti al Ddl. di stabilità 2016 predisposti dall’ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco ripropongono un progetto del centro studi Nens per la lotta all’evasione, fondato sulla tracciabilità a tutto campo dei dati fiscalmente rilevanti ai fini IVA (che renderebbe obbligatori alcuni degli adempimenti previsti dai regimi facoltativi di cui al DLgs. 127/2015 sulla trasmissione telematica delle fatture e dei corrispettivi).
Il primo emendamento prevede, oltre al superamento dello spesometro, l’eliminazione delle comunicazioni relative alle operazioni con paesi black list, ai contratti di leasing, alle fatture ricevute da operatori di San Marino e alle cessioni e prestazioni ricevute da fornitori comunitari. Tali adempimenti verrebbero sostituiti, infatti, dall’invio telematico dei dati di tutte le fatture emesse nei confronti di soggetti residenti nello Stato e delle fatture ricevute da soggetti non residenti.
Il secondo emendamento intende introdurre l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte dei soggetti che svolgono attività di commercio al minuto, unitamente ad incentivi, per il consumatore finale, alla richiesta dello scontrino e della ricevuta fiscale.
Il terzo emendamento, infine, riguarda la registrazione delle fatture. Esso intende promuovere una verifica più approfondita circa la correttezza sostanziale dei dati delle fatture emesse e ricevute e circa la loro trasmissione all’Agenzia delle Entrate.