Per effetto delle modifiche apportate nel corso dell’iter di approvazione della L. 208/2015, le operazioni di assegnazione e di cessione di beni immobili ai soci effettuate secondo la disciplina agevolativa prevista dall’art. 1 commi 115-120 della legge scontano in ogni caso le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa, quale che sia il regime dell’operazione ai fini dell’imposta di registro.
Con riferimento, ad esempio, ai fabbricati strumentali, le operazioni avverranno in regime di esenzione IVA (fatta salva la possibilità di optare per l’imponibilità), con imposta di registro fissa (come avviene anche al di fuori della disciplina agevolativa) e imposte ipotecaria e catastale fisse (in questo caso si deroga, invece, alla disciplina ordinaria, la quale prevede l’applicazione di tali imposte nella misura complessiva del 4%).
Il beneficio è tanto più elevato se si pensa che, nella disciplina ordinaria, la base imponibile di tali imposte è rappresentata dal valore venale dell’immobile, e non dal suo valore catastale.