In attuazione dell’art. 1 co. 778 della L. 208/2015, il DM 15.7.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27.7.2016, regola le modalità con cui gli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato possono utilizzare i crediti dagli stessi vantati per spese, diritti e onorari in compensazione dei debiti fiscali.
I crediti sono utilizzati se:
– sono liquidati dall’Autorità giudiziaria con decreto di pagamento;
– non risultano pagati, neanche parzialmente, e avverso il relativo decreto di pagamento non è stata proposta opposizione;
– in relazione ad essi è stata emessa la fattura elettronica, ovvero fattura cartacea registrata sulla piattaforma elettronica di certificazione.
Attraverso la piattaforma elettronica di certificazione, con riferimento a ciascuna fattura elettronica o cartacea registrata, il creditore deve esercitare l’opzione – esclusivamente per l’intero importo della fattura – per l’utilizzo del credito in compensazione e dichiarare la sussistenza dei requisiti. L’opzione può essere esercitata, per quest’anno, dal 17.10 al 30.11.2016; dal 2017, invece, dall’1.3 al 30.4 di ciascun anno.