Finanziamenti agevolati per cooperative e imprese sociali del terzo settore

In arrivo un nuovo regime di aiuto per le imprese del terzo settore.

I soggetti beneficiari

Soggetti beneficiari del regime di aiuto sono:

– le imprese sociali (ex lege 155/2006), costituite in forma di società;

- le cooperative sociali (ex lege 381/1991), anche non aventi qualifica di imprese sociali, e relativi consorzi;

- le società cooperative aventi qualifica di ONLUS.

continua a leggere

Credito d’imposta per la ristrutturazione di alberghi

L’art. 10 del DL 83/2014, disciplinato dal Decreto attuativo 7 maggio 2015, ha istituito un credito d’imposta a favore delle strutture alberghiere esistenti al 1 gennaio 2012. Sono considerate strutture alberghiere: gli alberghi, i villaggi albergo, le risedenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi e le strutture alberghiere individuate come tali dalla normative regionali. continua a leggere

Agevolazioni alle imprese che assumono giovani con competenze digitali

Tirocinio di 6 mesi retribuito da “garanzia giovani” e bonus occupazionale di 6 mila euro in caso di assunzione post-tirocinio. Sono queste le agevolazioni di cui possono beneficiare le piccole e medie imprese che accoglieranno in azienda i tirocianti che provengono dal progetto “crescere in digitale”. Quest’ultimo è un’iniziativa del Ministero del Lavoro con il duplice scopo di impiegare lavoratori disoccupati con competenze “informatiche” e aumentare la digitalizzazione delle aziende.
Come si aderisce
I giovani per poter aderire al progetto devono innanzitutto registrarsi al programma “garanzia giovani” e successivamente dovranno seguire un percorso formativo online di 50 ore, totalmente gratuito, su www.crescereindigitale.it. Solo i giovani che superano il test finale avranno accesso alla seconda fase che consentirà di acquisire una formazione specialistica per arrivare preparati al tirocinio in azienda. Le principali materie trattate andranno dalla creazione di un sito web  sino allo sviluppo dell’ecommerce.
Quali vantaggi per le imprese
Il tirocinio, presso l’azienda, durerà sei mesi con una retribuzione di 500 euro al mese interamente finanziata da “garanzia giovani”. Per le imprese che alla fine del tirocinio assumeranno il giovane a tempo indeterminato è previsto un incentivo fino a 6 mila euro. Per queste ultime si tratta, quindi, di un occasione per incrementare la propria digitalizzazione per sei mesi a costo zero e successivamente decidere se assumere il tirocinante.

Incentivi per l’avvio di micro e piccole imprese

Con il Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013, art. 2) è stata completamente riscritta la disciplina dell’agevolazione Autoimprenditorialità, di cui al Titolo I del D.Lgs. n. 185/2000, gestita da Invitalia. Le novità più rilevanti sono state apportate alla platea dei soggetti beneficiari, alla forma dell’agevolazione, alla tipologia di interventi agevolabili e all’ambito territoriale di applicazione della misura. La riforma diventa operativa con l’entrata in vigore, dal 20 settembre 2015, del regolamento attuativo, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il Decreto n. 140 dell’8 luglio 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015).
Soggetti beneficiari
Una delle modifiche più significative apportate dal DL 145/2015 alla disciplina originaria della misura “Autoimprenditorialità” riguarda l’ambito soggettivo dell’agevolazione: tra i beneficiari anche le donne indipendentemente dall’età, oltre che i giovani under 35. Nello specifico, il regime di aiuto si rivolge ora alle micro e piccole imprese costituite (o ancora da costituite) in forma societaria da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, composte, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne di qualsiasi età.
Ambito territoriale
Altra novità di rilievo riguarda l’ambito di applicazione territoriale della misura, esteso a tutto il territorio nazionale e non più limitato alle aree svantaggiate.
Forma di agevolazione
Modificata anche la forma dell’agevolazione: non saranno più concessi contributi a fondo perduto, ma esclusivamente mutui a tasso zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Interventi ammissibili
Un ulteriore profilo di novità riguarda gli interventi agevolabili. Sono ammesse le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000 euro relativi:
– alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
– alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
– al commercio e al turismo;
– alla filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
– all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

Lo studio è a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.

Finanziamenti per l’avvio di nuove attività

Dal prossimo 20 settembre, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale n.140 dell’ 8 luglio scorso, sarà in vigore il Regolamento che stabilisce i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni per la nuova imprenditorialità. Gli aiuti sono destinati a imprese societarie di micro e di piccola dimensione, regolarmente iscritte nel Registro delle imprese, la cui compagine societaria sia rappresentata, in termini di soci e quote di partecipazione, per oltre la metà da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, ovvero da donne (senza limiti di età).

L’investimento non potrà essere superiore a 1,5 milioni di euro, e dovrà essere realizzato entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Le agevolazioni saranno concesse, sulla base di un contratto stipulato tra l’impresa ed Invitalia spa, sotto forma di finanziamenti agevolati a un tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. La restituzione avverrà a rate semestrali.

Il rimanente 25% dell’importo necessario dovrà essere garantito dalla impresa, con mezzi propri o terzo.

Per accedere alle agevolazioni sarà necessario presentare una apposita domanda al soggetto gestore (Invitalia spa). La procedura è a sportello: quindi le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione in base a specifici criteri e soddisfatte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Lo Studio è a vostra disposizione per fornire ulteriori informazioni.