Secondo uno studio realizzato dall’Osservatorio Bilanci del Consiglio nazionale dei commercialisti in collaborazione con l’Università di Genova, il valore mediano del costo per IRES e IRAP gravante sulle imprese italiane (“corporate tax rate”), rilevato fra il 2009 e il 2013, non è mai stato inferiore al 40,78% (dato del 2012), e ha raggiunto un picco massimo del 51,37% nel 2011.
Lo studio ha preso in considerazione un campione di 300 imprese, rappresentative dei diversi settori e delle tre categorie dimensionali: il valore più alto del corporate tax rate mediano è risultato pari al 53% ed è stato registrato nel 2011, con riferimento alle imprese di maggiori dimensioni (più di 250 dipendenti). Per le piccole imprese il dato ha subito un’oscillazione fra un massimo del 51,45% (2009) e un minimo del 38,7% (2012); mentre per le imprese di medie dimensioni si è registrato un dato più stabile: 49% fra 2009 e 2011, poi diminuito al 43,31% nel 2013.
Considerata l’importanza del valore rilevato, si auspica un ulteriore alleggerimento del carico fiscale sulle imprese, in aggiunta alle misure già previste nel Ddl. di stabilità 2016 (quali il super ammortamento e il taglio dell’IRES).