Con il comunicato stampa 15.12.2016 n. 235, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’invio di 20.362 avvisi per l’adempimento spontaneo, introdotto dall’art. 1 co. 634-636 della L. 190/2014.
Tali informazioni riguardano i soggetti titolari di partita IVA per cui emergono differenze tra il volume d’affari dichiarato e l’importo delle operazioni comunicate dai loro clienti ai sensi dell’art. 21 del DL 78/2010 (spesometro), intercorse nel 2013.
Inoltre, con il provvedimento n. 221446 del 15.12.2016, l’Amministrazione finanziaria ha, altresì, stabilito le modalità con cui sono messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza le suddette informazioni.
A tal proposito, si osserva che:
– la comunicazione è trasmessa agli indirizzi PEC attivati dal contribuente ed è anche consultabile, con le informazioni di dettaglio, nel Cassetto fiscale;
– il contribuente può richiedere informazioni o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti, tramite gli intermediari incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni con le modalità indicate nella comunicazione inviata o contattando telefonicamente l’Agenzia delle Entrate;
– le eventuali omissioni o errori possono essere regolarizzati mediante il ravvedimento operoso (ex art. 13 del DLgs. 472/97).