Ieri, 5.12.2017, l’Ecofin ha approvato un pacchetto di misure che modifica la disciplina IVA in materia di commercio elettronico nell’UE, emendando la direttiva 2006/112/CE.
In particolare si prevede che:
– a partire dall’1.1.2019, i soggetti passivi IVA che prestano servizi elettronici verso privati consumatori stabiliti in altri Stati UE per un ammontare inferiore a 10.000 euro applicheranno l’IVA nello Stato di stabilimento, e non nello Stato del committente;
– dall’1.1.2021, verranno eliminate le soglie attualmente previste per l’applicazione della disciplina delle vendite a distanza, e si applicherà l’IVA dello Stato di destinazione, sempre che il prestatore non opti per l’applicazione del MOSS;
– sempre dall’1.1.2021, sarà eliminata la franchigia entro la quale le importazioni di beni da Stati extra-UE non sono soggette ad IVA. Verrà introdotto, comunque, un nuovo sistema per le importazioni di valore fino a 150 euro.