Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28.12.2023, ha approvato in via definitiva il DLgs. relativo alla riforma dell’IRPEF.
Tra le principali misure vi sono, per il solo periodo d’imposta 2024:
– la riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito e delle aliquote IRPEF, attraverso l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito complessivo attualmente previsti e applicando l’aliquota del 23% per il nuovo primo scaglione di reddito complessivo fino a 28.000,00 euro;
– l’aumento a 1.955,00 euro, rispetto all’importo di 1.880,00 euro attualmente previsto, delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati di cui all’art. 13 co. 1 lett. a) del TUIR, in caso di reddito complessivo non superiore a 15.000,00 euro;
– la diminuzione, per un importo pari a 260,00 euro, delle detrazioni spettanti per il 2024 in relazione a taluni oneri per i titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000,00 euro.
La diminuzione di 260,00 euro dell’importo totale delle detrazioni spettanti è prevista per i seguenti oneri:
– gli oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19%, fatta eccezione per le spese sanitarie;
– le erogazioni liberali a favore dei partiti politici;
– i premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi.
La riduzione delle aliquote da quattro a tre e l’innalzamento delle detrazioni di cui all’art. 13 co. 1 lett. a) del TUIR non si applicano nella determinazione degli acconti dovuti per i periodi d’imposta 2024 e 2025.