Al fine dell’accesso al rinvio dei versamenti fiscali e contributivi per i mesi di aprile e maggio 2020, l’art. 18 del DL 23/2020 richiede una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi (in misura del 33% o del 50%, a seconda che i ricavi o compensi 2019 siano inferiori o meno alla soglia di 50 milioni) nel mese oggetto del versamento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
La nozione di “fatturato” o di “corrispettivi” è rinvenibile negli obblighi di annotazione di fatture e corrispettivi negli appositi registri di cui all’art. 23 o 24 del DPR 633/72 (tenendo conto che gli obblighi di memorizzazione e invio dei corrispettivi telematici sostituiscono gli obblighi di annotazione di cui all’art. 24 del DPR 633/72).
I soggetti esonerati dagli adempimenti IVA (in quanto adottano il regime ex art. 36-bis del DPR 633/72) dovranno, però, fare riferimento alle registrazioni nei libri contabili previsti dal DPR 600/73 ai fini delle imposte sui redditi (es. libro giornale).