In base a una delle risposte alle FAQ pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 28.11.2018, i soggetti passivi IVA potranno emettere in formato elettronico anche le fatture nei confronti di soggetti non residenti identificati in Italia ai fini IVA.
In tal caso, i documenti potranno essere inviati al Sistema di Interscambio indicando la partita IVA italiana del soggetto non residente e, quale “codice destinatario”, il valore “0000000” (a meno che il cessionario o committente non abbia comunicato una propria PEC o uno specifico codice destinatario).
L’invio della fattura elettronica nei confronti di tali soggetti consentirà di non includere gli stessi dati nella comunicazione delle operazioni transfrontaliere (c.d. “esterometro”) ai sensi dell’art. 1 co. 3-bis del DLgs. 127/2015.
Resta fermo che i soggetti non residenti identificati in Italia ai fini IVA non sono tenuti a emettere né a ricevere le fatture in formato elettronico.