La legge di stabilità 2016 prevede che i professionisti, come già accade alle piccole e medie imprese, potranno accedere ai POR e ai PON (rispettivamente, Piani organizzativi regionali e nazionali) del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Si tratta di un diritto che, in realtà, l’Europa aveva già riconosciuto ai professionisti, ma che in pratica non trovava spazio nei bandi regionali, se si escludono poche eccezioni. Nei bandi, infatti, tra i requisiti veniva per esempio inclusa l’iscrizione alla Camera di commercio, una richiesta che di fatto escludeva le professioni.