Lavoratrici madri autonome o imprenditrici – Fruizione del contributo per servizi di baby sitting o per l’infanzia – Soppressione dei voucher – Effetti

Con l’abrogazione del lavoro accessorio, operata dal DL 25/2017, viene meno anche la possibilità di fruire dei voucher baby sitting, fatta salva la facoltà di sfruttare, fino al 31.12.2017, quelli autorizzati dall’INPS fino al 17.3.2017.
Il bonus baby sitter-asili nido, introdotto nel 2013 e poi prorogato per tutto il 2018, consente alle madri lavoratrici di rinunciare in parte o del tutto al congedo parentale e ricevere in cambio un contributo di 600 euro per un massimo di 6 mesi (3 mesi per le autonome), da utilizzare per pagare la retta dell’asilo nido oppure la baby sitter.
Nel primo caso è l’INPS a corrispondere direttamente l’importo alla struttura convenzionata, mentre, nel secondo caso, l’erogazione dei buoni era effettuata dall’Istituto direttamente alla beneficiaria per pagare la baby sitter.

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