Ecco le principali misure contenute nella bozza della Legge di stabilità approvata dal Governo.
IMU E TASI
Abrogata, a partire dal 2016, la Tasi sull’abitazione principale e l’Imu sulle case di lusso (categoria A1, A8 e A9). Il tributo sui servizi indivisibili verrà cancellato anche per gli inquilini in affitto o comodato. In quest’ultimo caso la quota degli inquilini, che può variare dal tra il 10 e il 30 per cento, a seconda della decisione dell’ente locale, non può essere fatta gravare sui proprietari che quindi continueranno a pagare il tributo nella misura tra il 90 e il 70 per cento.
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO
Confermata per un altro anno la detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico nella misura, rispettivamente, del 50% e del 65%. Confermata anche la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nelle abitazioni oggetto di interventi edilizi. Per quest’ultimo bonus si pensa ad una sua estensione anche per le giovani coppie under 35, senza obbligo di ristrutturazione.
LIMITE ALLA CIRCOLAZIONE DEI CONTANTI
Il limite per i pagamenti in contanti salirà da 1.000 a 3.000 euro. Quindi fino alla somma di 2.999,99 sarà ammesso l’utilizzo di denaro contante e l’emissione di assegni privi della clausola di non trasferibilità.
BONUS PER L’ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI
Le imprese ed i professionisti che, tra l’ultimo trimestre del 2015 e tutto l’anno 2016, investiranno in impianti, macchinari e attrezzature potranno usufruire del “superammortamento” al 140%. Con il «superammortamento» il valore fiscale del bene strumentale acquistato dall’azienda o dal professionista viene aumentato per legge del 40 per cento. Ad esempio, per un attrezzatura il cui costo è di 100 milioni e ammortizzabile in 10 anni al 10%, l’ammortamento deducibile fiscalmente diventa del 14% e quindi di 14 milioni annui per tutta la durata dell’ammortamento.
RIDUZIONE ALIQUOTA IRES
Dal 2017 l’aliquota IRES per le società di capitali scenderà dal 27,5% al 24%. C’è la possibilità che questa riduzione possa essere già anticipata al 2016 ma solo dietro nulla osta dell’Unione Europea.
DECONTRIBUZIONE SULLE NUOVE ASSUNZIONI
Confermata anche per il 2016 la decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato o per la stabilizzazione dei contratti a termine. Tuttavia verrà prevista, rispetto al 2015, una diminuzione di importo dello sgravio contributivo dagli 8.060 euro a 3.250 euro annui. Anche la durata dell’agevolazione si riduce dagli attuali 36 a 24 mesi.
PARTITE IVA
Per il regime forfettario del 15%, introdotto lo scorso anno, sarà previsto un innalzamento delle attuali soglie di ricavi, e precisamente un incremento di 10.000 euro per tutte le attività e di 15.000 euro per i professionisti (in quest’ultimo caso la soglia salirebbe quindi a 30.000 euro). Viene estesa la possibilità di accesso al regime anche ai lavoratori dipendenti e pensionati a condizione che il loro reddito da lavoro subordinato e da pensione non superi i 30.000 euro. Infine l’imposta sostitutiva del 15% scenderà al 5% per i primi cinque anni di attività.
IMU, IRAP E REGIME DI ESONERO IN AGRICOLTURA
Viene abrogata l’Imu sui terreni agricoli di proprietà di coltivatori diretti e IAP iscritti alla previdenza agricola. Eliminata anche l’irap per i produttori agricoli titolari di reddito agrario con volume d’affari superiore a 7.000 euro. Infine, dal prossimo gennaio sparisce il regime di esonero per i piccoli agricoltori.
GESTIONE SEPARATA
I professionisti senza cassa di previdenza che versano i contributi alla gestione separata dell’Inps non vedranno aumentare l’aliquota contributiva che resterà, per un altro anno, fissa al 27%.
LOTTA ALLA POVERTÀ
Con il reddito di inclusione attivo, per le famiglie con un Isee non superiore a 3000 euro e composta da almeno cinque componenti, tra cui minori, verrà previsto un sussidio mensile di 400 euro.