La legge di stabilità 2016 introduce un nuovo limite per i pagamenti e le transazioni in contanti, pari a 3.000,00 euro (fino ad oggi di 1.000,00 euro).
In particolare:
– tutte le operazioni fra privati regolate in contanti entro il limite di 2.999,99 euro saranno lecite (a seguito della modifica apportata all’art. 49 co. 1 DLgs. 231/2007);
– il suddetto limite si applicherà anche alle locazioni e al trasporto di merci;
– il tetto dei 3.000,00 euro non avrà alcun impatto sugli assegni (i quali potranno essere emessi privi di clausola di intrasferibilità esclusivamente per importi inferiori ai 1.000,00 euro);
– per gli operatori non profit (come, ad esempio, le associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni), le transazioni da 1.000,00 euro a 3.000,00 euro (escluso) non comporteranno più l’applicazione delle sanzioni antiriciclaggio.
Inoltre, per le Pubbliche Amministrazioni resta fermo il limite dei 1.000,00 euro.