Il Tribunale di Roma, con l’ordinanza 19.8.2016, ha stabilito che non è configurabile la simulazione del conferimento di capitale effettuato in base a una delibera assembleare di aumento delle partecipazioni sociali.
Nel caso di specie, poi, il Tribunale ha osservato che le parti ricorrenti, per contestare la validità dell’operazione di aumento di capitale sociale, avrebbero dovuto impugnare la relativa delibera assembleare nel termine stabilito dall’art. 2479-ter c.c. (relativo all’invalidità delle decisioni dei soci). In mancanza, pertanto, la delibera risultava definitivamente produttiva di effetti.
D’altro canto, la cessione di partecipazioni sociali senza il pagamento del corrispettivo da parte del cessionario non è comunque causa di invalidità.