Le operazioni con applicazione del meccanismo del reverse charge trovano spazio, nella dichiarazione IVA annuale relativa al 2015, in tre distinti quadri:
– nel quadro VE, dedicato alle operazioni attive, nel rigo VE35, differenziando le diverse fattispecie (cessioni di rottami, operazioni relative all’oro, prestazioni di servizi rese dai subappaltatori, cessioni di fabbricati, cessioni di telefoni cellulari, cessioni di microprocessori, prestazioni di servizi nel settore edile, operazioni nel settore energetico);
– nel quadro VJ, distinguendo tra acquisti in reverse charge “interno” e in reverse charge “esterno”; quest’ultima fattispecie è distinta tra il rigo dedicato alla generalità degli acquisti da fornitori non residenti, per i quali l’imposta è dovuta in Italia (rigo VJ3) e gli acquisti intracomunitari di beni (VJ9);
– nel quadro VX, al fine di soddisfare il requisito dell'”aliquota media” per il rimborso IVA annuale, in quanto le operazioni in reverse charge sono computate come operazioni ad “aliquota zero”.