Le novità in materia di diritto penale tributario contenute nel DL 124/2019, come “revisionate” in sede di conversione in legge, sono destinate ad entrare in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di quest’ultima, che si avvia a concludere il suo iter parlamentare.
Con particolare riguardo ai reati dichiarativi, quindi, tali novità presenteranno rilevanza a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2019.
Occorre, peraltro, considerare che le stesse saranno applicabili alle:
– dichiarazioni IVA (fraudolente e/o infedeli) che si presenteranno al 30.4.2020;
– dichiarazioni “infrannuali” presentate successivamente all’entrata in vigore della legge di conversione del DL 124/2019 e che risultino fraudolente per effetto dell’utilizzo di fatture o altri documenti equipollenti falsi, in quanto l’art. 2 del DLgs. 74/2000 prende in considerazione anche le dichiarazioni non annuali (si pensi, ad esempio, alle dichiarazioni “infrannuali” per messa in liquidazione, trasformazione, fusione, scissione, dichiarazioni di operazioni intracomunitarie, ecc.);
– dichiarazioni presentate successivamente all’entrata in vigore della legge di conversione del DL 124/2019 da parte di coloro che hanno l’esercizio sociale cosiddetto “a cavallo”.