L’1.1.2016 sono entrate in vigore le modifiche al sistema sanzionatorio amministrativo apportate dal DLgs. 24.9.2015 n. 158, che, sotto diversi aspetti, sono più favorevoli al contribuente.
Ciò comporta l’applicazione del favor rei, sia in occasione del ravvedimento operoso che in relazione agli istituti deflativi del contenzioso.
Relativamente a quest’ultima ipotesi, emergono profili delicati specie per gli atti impositivi contenenti sanzioni notificati a ridosso della chiusura dell’anno 2015, fattispecie in cui il contribuente ha diritto all’abbattimento delle sanzioni, contestate secondo le vecchie norme (infatti, la decorrenza all’1.1.2016 del DLgs. 158/2015 è stata prevista solo dalla L. 208/2015, in quanto, originariamente, era fissata all’1.1.2017).
Il contribuente, in ragione di quanto esposto, può presentare una domanda di autotutela, la quale, però, non sospende i termini per il ricorso, che rimane dunque necessario. Ottenuta la rideterminazione delle sanzioni, il contribuente ha diritto di fruire della definizione al terzo/sesto ex artt. 16 del DLgs. 472/97 o 15 del DLgs. 218/97.
Si rileva che l’art. 3 del DLgs. 472/97 può essere fatto valere pure nel contenzioso e nel corso della mediazione o dell’accertamento con adesione.