In base alla bozza di decreto delegato in tema di riforma delle sanzioni amministrative, le nuove e più favorevoli sanzioni operano per le violazioni commesse dal 30.4.2024, con esclusione dell’art. 3 del DLgs. 472/97 (favor rei).
Tale esclusione non convince, specie se si analizzano le giustificazioni addotte nella Relazione illustrativa, in base alle quali non ci sarebbe continuità normativa tra il vecchio e il nuovo sistema, cosa difficile da sostenere.
Inoltre, uno dei principi alla base della riforma è garantire la proporzionalità delle sanzioni: così facendo, le “vecchie” sanzioni rimarrebbero contrarie alla proporzionalità.
La vera ragione, come sostenuto nella Relazione illustrativa, è l’esigenza di bilancio, che non può mai contrastare con principi di rango costituzionale.