L’INPS, in data 10.1.2017, ha messo a disposizione sul proprio sito le schede riepilogative riguardanti le novità previdenziali introdotte dalla legge di bilancio 2017 (L. 232/16), trattando gli aspetti più importanti.
Relativamente all’Ape volontaria, l’Istituto precisa che:
– l’anticipo ottenuto, rispetto alla data di effettivo pensionamento, dovrà essere restituito in 260 rate in un arco temporale di 20 anni, mediante una trattenuta effettuata dall’INPS all’atto del pagamento di ciascun rateo pensionistico;
– il credito, riconosciuto direttamente dall’INPS a partire dal primo pagamento del trattamento pensionistico, è esente da Irpef;
– l’accesso al beneficio è garantito a fronte della cessazione di qualsiasi attività lavorativa anche autonoma;
– l’indennità (1.500 euro mensili non rivalutabili) è corrisposta per 12 rate annuali fino al raggiungimento del primo diritto a pensione (anticipata o vecchiaia);
– la prestazione è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata che determini un reddito non superiore a 8.000 euro annui e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo, nel limite di 4.800 euro annui.