Con un comunicato del 15.2.2016, il Min. del Lavoro si è espresso in ordine alla possibilità di riconoscere l’indennità di disoccupazione NASpI (DLgs. 4.3.2015 n. 22) nel caso in cui il lavoratore di un’azienda con meno di 15 dipendenti venga a trovarsi in stato di disoccupazione a seguito di richiesta congiunta, con il datore di lavoro, di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
La risposta del Ministero è negativa, poiché l’art. 3 co. 2 del DLgs. 22/2015 riconosce la possibilità di accedere alla NASpI a coloro che risolvano consensualmente il rapporto, a condizione che ciò avvenga nell’ambito della procedura obbligatoria di conciliazione ex art. 7 della L. 604/66. Tale procedura, tuttavia, è obbligatoria per le sole aziende che occupino più di 15 dipendenti, mentre le altre, non solo non hanno l’obbligo di svolgerla, ma non possono nemmeno espletarla su base volontaria perché non raggiungono il requisito dimensionale prescritto dalla norma.