Sulla base di quanto previsto dal provv. Agenzia delle Entrate 30.4.2018 n. 89757, si rileva, fra l’altro, che:
– il recapito della fattura elettronica ai clienti soggetti passivi IVA può avvenire mediante una delle tre modalità previste (sistema di posta elettronica certificata, modello web service e sistema basato su protocollo FTP);
– ai fini dell’indirizzamento della fattura elettronica è previsto un servizio di registrazione (“censimento”), accessibile tramite l’interfaccia web “Fatture e corrispettivi”, con il quale il contribuente può indicare l’indirizzo telematico (PEC o codice destinatario) ove desidera ricevere le fatture.
A prescindere dalle modalità di recapito delle fatture, il sistema della fatturazione elettronica “a regime” potrebbe e dovrebbe permettere un’integrazione automatica dei documenti ricevuti nel registro acquisti. Di conseguenza, si ricorrerà a sistemi alternativi rispetto a quello di apposizione del protocollo IVA.