L’art. 11 del DL 87/2018 ha disposto l’esonero dall’obbligo di registrazione delle fatture sui registri di cui agli artt. 23 e 25 del DPR 633/72 per i soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture ex art. 1 co. 3 del DLgs. 127/2015.
Tuttavia, l’individuazione dell’ambito soggettivo di tale disposizione è tutt’altro che agevole, posto che l’art. 1 co. 3 citato non prevede più la comunicazione (in via opzionale) dei dati delle fatture, bensì l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica.
Inoltre, gli artt. 12 e 13 del DL 119/2018 (c.d. DL fiscale) modificano i termini di registrazione previsti dagli artt. 23 e 25 del DPR 633/72, chiarendo implicitamente che l’obbligo di annotazione sui registri IVA permane.
A norma dell’art. 4 del DLgs. 127/2015 (modificato dall’art. 17 del DL 119/2018), l’obbligo verrà meno, a partire dall’1.1.2020, soltanto per gli esercenti arti e professioni e le imprese minori destinatari del programma di assistenza dell’Agenzia delle Entrate (ad eccezione dei contribuenti in contabilità semplificata che hanno optato per il metodo delle registrazioni IVA).