Entro il 2.5.2023 poteva essere presentata la dichiarazione IVA relativa all’anno 2022 (essendo stati sia il 30.4.2023 che l’1.5.2023 due giorni festivi).
È comunque riconosciuta la possibilità di inviare ancora la predetta dichiarazione entro 90 giorni dal termine (c.d. dichiarazione IVA “tardiva”), versando le sanzioni per il ritardo, eventualmente beneficiando delle riduzioni derivanti dal ravvedimento operoso.
Il termine di 90 giorni dovrebbe decorrere dal termine ordinario di presentazione che, per la dichiarazione relativa al 2022, era il 2.5.2023. Di conseguenza, il termine per la presentazione della dichiarazione IVA “tardiva” scadrebbe il 31.7.2023.
In caso di presentazione tardiva della dichiarazione IVA, sono dovute rispettivamente:
– la sanzione per l’omessa dichiarazione in assenza di debito d’imposta, pari a 250,00 euro, ridotta a 25,00 euro (1/10 del minimo) per effetto del ravvedimento operoso;
– la sanzione per l’eventuale tardivo o carente pagamento del tributo, pari al 30% dell’imposta non versata (15% dell’imposta, per i versamenti operati entro 90 giorni dalla scadenza), ai sensi dell’art. 13 co.1 del DLgs. 471/97, ferma la riduzione da ravvedimento operoso.