La legge di Bilancio 2023 prevede che la vendita di immobili ristrutturati, che hanno beneficiato del superbonus al
110%, entro 10 anni dai lavori eseguiti, fatta eccezione per l’abitazione principale, genera una plusvalenza soggetta
a tassazione.
A queste plusvalenze si può applicare l’imposta sostitutiva del 26%. La plusvalenza è determinata dalla differenza
tra il corrispettivo percepito nel periodo d’imposta e il prezzo d’acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto,
aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo e, in presenza di immobili acquisiti per donazione, si
assume come prezzo di acquisto o costo di costruzione quello sostenuto dal donante.
Nel caso in cui gli interventi si siano conclusi da non più di 5 anni all’atto della cessione, non si tiene conto delle
spese relative a tali interventi, qualora si sia fruito dell’incentivo nella misura del 110% e siano state esercitate le
opzioni di cessione del credito o sconto in fattura praticato dal fornitore.