Il Ddl. di bilancio 2017 dispone che, dall’anno 2017, l’aliquota contributiva pensionistica per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata INPS, che non risultino assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, né titolari di pensione, è stabilita al 25%.
Tale norma:
– si pone in linea con i provvedimenti che, negli scorsi anni, sono intervenuti sulla contribuzione dovuta dai c.d. professionisti “senza Cassa”, iscritti alla sola Gestione separata e non pensionati, al fine di ridurne l’entità rispetto a quella programmata, determinando per 4 anni (dal 2013 al 2016) il mantenimento dell’aliquota contributiva previdenziale nella misura del 27%;
– va oltre gli stessi, essendo diretta a ridurre la suddetta aliquota al 25% (cui va sommato il contributo aggiuntivo assistenziale, attualmente pari allo 0,72%), una volta per tutte, in via strutturale, dal 2017.
Con riguardo, invece, agli altri iscritti alla Gestione, l’aliquota contributiva previdenziale applicabile:
– ai soggetti (titolari o meno di partita IVA) provvisti anche di altra tutela pensionistica obbligatoria o pensionati, ha raggiunto dal 2016 la misura a regime del 24% (senza assoggettamento ad alcun contributo assistenziale);
– ai lavoratori “parasubordinati” (collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate, senza partita IVA), aumenterà nuovamente dal 31% al 32% (cui andrà aggiunto lo 0,72% a titolo assistenziale).