Con riferimento alla contribuzione dovuta alla Gestione separata INPS, la legge di stabilità 2016 ha disposto il blocco degli aumenti per i soli lavoratori autonomi titolari di partita IVA, iscritti in via esclusiva alla gestione stessa e tenuti al pagamento dell’aliquota contributiva in misura piena (incluso il versamento della percentuale aggiuntiva dello 0,72% destinato al finanziamento delle misure assistenziali).
Aumenta, invece, di un punto l’aliquota pensionistica nei confronti degli iscritti alla Gestione non titolari di partita IVA, quali i collaboratori coordinati e continuativi, gli associati in partecipazione che apportano attività lavorativa (in essere prima delle modifiche apportate dal Jobs Act) e, a specifiche condizioni, i lavoratori autonomi occasionali (se il compenso supera 5.000,00 euro annui). L’art. 1 co. 79 della L. 247/07 aveva, infatti, previsto il progressivo adeguamento delle aliquote contributive pensionistiche: 31% per il 2016, 32% per il 2017 e 33% dal 2018; a queste percentuali va poi aggiunta l’aliquota dello 0,72% destinata all’assistenza.