Il 3.10.2024 è entrato in vigore il DLgs. 139/2024, recante disposizioni per la razionalizzazione delle imposte indirette diverse dall’IVA.
Gli interventi modificativi più corposi riguardano il DLgs. 346/1990. Tre le varie novità (destinate ad operare nei confronti delle successioni aperte e delle donazioni fatte a partire dall’1.1.2025) si segnalano:
– l’esplicita inclusione dei trasferimenti derivanti dal trust tra le attribuzioni, mortis causa o inter vivos, oggetto di imposta sulle successioni e donazioni, accompagnata dal recepimento del principio della tassazione in uscita (salva la facoltà per il disponente di optare per il pagamento immediato);
– la trasposizione delle aliquote e franchigie ex art. 2 co. 48-49-bis del DL 262/2006 negli artt. 7 e 56 del DLgs. 346/1990;
– l’espressa abrogazione del coacervo successorio;
– la precisazione secondo cui l’art. 3 co. 4-ter del DLgs. 346/1990 sottrae dall’imposizione anche i trasferimenti di aziende o partecipazioni sociali che rafforzano un controllo preesistente;
– la modifica dell’art. 17 co. 1 del DLgs. 346/1990 in tema di valorizzazione di rendite e pensioni (e, per effetto del rinvio ex art. 14 comma 1 lett. c), dei diritti di usufrutto, uso e abitazione);
– l’introduzione di un meccanismo di autoliquidazione dell’imposta di successione da parte dei soggetti obbligati.
– la previsione, al nuovo co. 4-bis dell’art. 48 del DLgs. 346/1990, di una particolare eccezione al divieto di svincolo dei conti correnti prima della presentazione della dichiarazione di successione;
– il recepimento del principio per cui le liberalità indirette scontano l’imposta solo se volontariamente registrate o se accertate dall’Amministrazione finanziaria.