Con il provvedimento n. 439255/2022 dell’Agenzia delle Entrate si apre una fase di contraddittorio tra Amministrazione e contribuenti potenzialmente molto ampia.
Le comunicazioni siano inviate ai soggetti che risultano fiscalmente residenti in Italia i quali hanno percepito redditi di lavoro dipendente o pensioni di fonte estera nei periodi d’imposta 2018 e successivi.
La locuzione impiegata implica che le situazioni in cui si andrà in contraddittorio sono potenzialmente molte. Ad esempio, la persona che vive all’estero, ma che non si è iscritta all’AIRE, dovrebbe dimostrare la residenza estera in base alle Convenzioni. Altre contestazioni potrebbero derivare da una non corretta applicazione, da parte del contribuente, dei principi delle Convenzioni in tema di lavoro dipendente.
Nel momento in cui le irregolarità siano tali, e consiglino la regolarizzazione della posizione, potrebbe essere conveniente il ricorso al c.d. “ravvedimento speciale delle violazioni tributarie”, in fase di approvazione nell’ambito del Ddl. di bilancio 2023.