La prova contraria che il contribuente deve fornire per contrastare l’accertamento sintetico basato sull’incremento patrimoniale non deve essere eccessivamente gravosa.
Cass. 14.2.2017 n. 3804, confermando i propri precedenti, ha sancito che, per dimostrare che l’acquisto è avvenuto grazie a fondi elargiti da terzi, è sufficiente depositare l’estratto conto bancario, da cui si evince che, in un momento temporale ragionevolmente contiguo all’acquisto (la c.d. persistenza della durata del possesso), erano presenti i fondi per sostenerlo.
Di contro, non è necessario dimostrare, in maniera specifica, che il denaro posseduto è stato utilizzato proprio per acquistare quel bene.