Lo schema di decreto legislativo esaminato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri in data 7.11.2015, in recepimento delle direttive 2013/42/UE e 2013/43/UE, contempla:
– l’estensione del meccanismo del reverse charge a tablet pc, laptop e console da gioco;
– l’esclusione dal meccanismo di inversione contabile, attualmente previsto, per componenti e accessori per cellulari (cfr. ris. Agenzia delle Entrate 31.3.2011 n. 36);
– la rubricazione dell’art. 17 del DPR 633/72 sotto la voce “debitore d’imposta”;
– l’eliminazione delle lettere d) e d-quinquies) dal medesimo art. 17, che dispongono il reverse charge per le cessioni di prodotti lapidei e per le forniture alla grande distribuzioni (entrambe le norme sono inapplicati, non essendo state autorizzate in sede comunitaria);
– la possibilità, per lo Stato italiano, di dotarsi del “meccanismo di reazione rapida” (QRM) ex art. 199-ter della direttiva 2006/112/CE, il quale consente l’adozione di norme per contrastare con urgenza fenomeni di frode nel settore dell’IVA che possano portare a perdite finanziarie per l’Erario “gravi e irreparabili”.