La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 14.3.2018 n. 6215, ha affermato che l’elevato numero di prestazioni gratuite effettuate dal professionista può rappresentare un elemento idoneo a legittimare la rideterminazione induttiva dei maggiori redditi professionali.
Tale circostanza, infatti, può far ritenere la contabilità inattendibile ai sensi dell’art. 39 co. 2 del DPR 600/73, soprattutto se raffrontata con le numerose prestazioni professionali rese.