L’art. 10 co. 1 lett. d-bis) del TUIR prevede la deducibilità dal reddito complessivo delle somme restituite al soggetto erogatore, se assoggettate a tassazione in anni precedenti. L’ammontare, in tutto o in parte, non dedotto nel periodo d’imposta di restituzione può anche essere portato in deduzione dal reddito complessivo dei periodi d’imposta successivi; in alternativa, al contribuente è data la possibilità di chiedere il rimborso dell’imposta corrispondente all’importo non dedotto.
Il DM 5.4.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15.4.2016, ha disciplinato le modalità con cui presentare la predetta istanza di rimborso. In particolare, il contribuente può richiedere il rimborso dell’importo determinato applicando all’intero ammontare delle somme non dedotte l’aliquota corrispondente al primo scaglione di reddito di cui all’art. 11 del TUIR. Tale richiesta di rimborso è irrevocabile.
L’istanza deve essere presentata in carta libera agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate nel termine biennale di cui all’art. 21 co. 2 del DLgs. 546/92, decorrente dalla data di scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state restituite le somme.