Reverse charge – Acquisti di servizi resi da fornitori non residenti – Addebito con esposizione dell’IVA estera a causa di errore del fornitore non residente

Nel caso di acquisto di un servizio presso un fornitore comunitario, il quale applichi l’IVA erroneamente, il committente nazionale non è esonerato dall’integrazione della fattura che deve comunque essere operata, ai sensi del combinato disposto degli artt. 17 del DPR 633/72 e 46-47 del DL 331/93.
Con la circolare n. 28 del 21.6.2011, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato nello specifico il comportamento che deve essere tenuto dal committente residente nel particolare caso in cui il fornitore estero applichi indebitamente l’IVA, su una prestazione qualificata come “servizio generico”, chiarendo che il soggetto residente deve procedere all’applicazione del reverse charge secondo le norme e la prassi nazionali, a prescindere dal trattamento applicato all’estero.