I co. 53 e 54 dell’art. 1 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016) prevedono una riduzione del 25% dell’IMU e della TASI dovute per gli immobili locati a canone concordato di cui alla L. 9.12.98 n. 431. Entrambe le imposte (IMU e TASI), determinate applicando l’aliquota stabilita dal Comune, quindi, sono ridotte al 75%.
Avranno diritto all’agevolazione i contratti stipulati per l’affitto delle abitazioni situate nei Comuni ad alta tensione abitativa e in quelli individuati nelle delibere del Cipe, secondo quanto previsto dagli accordi locali tra le sigle della proprietà edilizia e quelle degli inquilini. Tali contratti hanno generalmente queste caratteristiche:
– il corrispettivo per la locazione è variabile all’interno dei limiti minimi e massimi individuati nell’accordo in funzione di parametri oggettivi (ad esempio le caratteristiche dell’immobile);
– hanno una durata non inferiore a tre anni.