Le spese che fanno risparmiare in dichiarazione dei redditi – Prima parte

Quello a seguire è un elenco delle principali voci di spesa che riconoscono, a chi le ha sostenute, una detrazione o deduzione irpef in dichiarazione dei redditi.
Assegni di mantenimento al coniuge
L’articolo 10 del Tuir riconosce una deduzione dal reddito dgli assegni periodici (quindi non quelli una tantum) corrisposti al coniuge a seguito di separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamentoo del matrimonio o di cessazione dei suoi effetti civili. E’ esclusa la possibilità di portare in deduzione l’eventuale quota dell’assegno di mantenimento pagata al coniuge ma destinata ai figli.
Asilo nido
E’ riconosciuta una detrazione del 19% delle spese per l’asilo nido fino ad un massimo di 632 euro per ciascun figlio di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.
Attività sportiva ragazzi
E’ riconosciuta una detrazione del 19% per l’attività sportiva svolta da ragazzi di età compresa fra i 5 ed i 18 anni che siano iscritti ad associazioni sportive, palestre, piscine o altre strutture destinate alla pratica sportiva dilettantistica. La detrazione del 19% si applica su un massimo di 210 euro per ciascun iscritto.
Spese di istruzione
L’articolo 15 del Tuir (dpr 917/1986) riconosce una detrazione del 19% per le spese di istruzione. Tra queste vi rientrano quelle per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento o specializzazione universitaria.
Spese per intermediazione immobiliare
E’ detraibile al 19% il compenso pagato all’agenzia di intermediazione imobiliare per l’acquisto dell’immobile da destinarsi ad abitazione principale.